Aziende: gestire il rischio durante una pandemia. Prime indicazioni per #essereresilienti.

La preparazione organizzativa per la gestione di un’epidemia richiede una la risposta alle emergenze, la continuità aziendale, la gestione della crisi e le comunicazioni sulla crisi.

Questa epidemia di Covid 19 ci sta insegnando come le aziende siano nella necessità di rivedere i propri piani di risposta.

In queste settimane le nostre aziende si sono inevitabilmente chieste come l’epidemia avrebbe influenzato le loro entrate, su quali prodotti, in quali aree; hanno dovuto ipotizzare scenari nei quali sarebbe arrivata la notizia del contagio o della perdita di collaboratori a ogni livello; o hanno dovuto immaginare un nuovo riposizionamento dell’attività qualora il mondo rimarrà “sottosopra”, perché ciò che ritenevamo “impossibile”, scene che abbiamo visto solo nei film apocalittici, sta accadendo.

Per le imprese, i rischi potenziali includono:

• Perdita di forza lavoro a causa di morte e malattia.

• Maggiore assenteismo dei dipendenti e minore produttività a causa di obblighi di assistenza familiare, allontanamento sociale e paura dell’infezione.

• Interruzioni operative e ritardi nelle reti di trasporto e nelle catene di approvvigionamento.

• Riduzione della domanda dei clienti.

• Danni alla reputazione se la risposta di un’organizzazione ad un focolaio viene considerata inefficace o se le sue comunicazioni con le parti interessate interne ed esterne sono considerate incomplete o fuorvianti.

Dal nostro punto di vista, le aziende devono prendere in considerazione lo sviluppo di soglie di escalation definite in risposta alla pandemia, specifiche per le loro operazioni in modo che singole strutture, divisioni e regioni possano identificare tempestivamente potenziali minacce per la salute e agire in modo appropriato per proteggere l’organizza­zione, i dipendenti, le risorse e i flussi di entrate.

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